Il Castello di Velenje è uno dei castelli meglio conservati della Slovenia. Viene menzionato per la prima volta nel 1270. Oggi ha la forma di una tipica fortezza residenziale militare. Nel corso dei secoli il castello è stato ampliato e ristrutturato e nel XVI secolo ha assunto l’aspetto rinascimentale che conserva ancora oggi. Il possente rondello nella parte sud-orientale del castello è completamente in stile rinascimentale. Il suo stile ed epoca sono definiti dalle finestre rinascimentali al primo piano, dalle decorazioni in pietra della facciata, dalle gocce di pece di forma caratteristica e dalle tipiche linee o feritoie rettangolari. Le finestre sul lato del cortile dell’ala sud del palazzo hanno la stessa forma di quelle del rondello. Anche il portale della torre d’ingresso presenta il tipico profilo delle finestre rinascimentali. Sebbene l’aspetto architettonico del castello sia rimasto completamente intatto, ad eccezione del ponte levatoio rimosso nel XIX secolo, purtroppo quasi nulla degli arredi interni è stato conservato.

I primi proprietari del castello furono la famiglia di Kunšperk, seguiti nel XIV secolo dai loro parenti di Ptuj; successivamente il castello cambiò più volte proprietario. Nella seconda metà del XV secolo fu abitato dai Lichtenberg e, nel XVI secolo, passò per matrimonio alla famiglia Wagen di Wagensberg. Entrambe le famiglie furono coinvolte nelle attività luterane nella valle di Šaleška. Durante il periodo dei Wagen, il castello subì importanti trasformazioni che gli conferirono l’attuale aspetto di residenza rinascimentale con torre rotonda. La memoria dei conti di Wagen è rappresentata da una bandiera nel cortile interno del castello. La famiglia Sauer completò i lavori di ristrutturazione. In seguito il castello appartenne a membri della piccola nobiltà, per un breve periodo alla famiglia de la Fontaine d’Harnoncourt-Unverzagt a metà Ottocento, e successivamente alla famiglia Adamovich de Csepin. Karel I Adamovich de Csepin, deputato regionale, e sua moglie Bianca furono noti benefattori di Velenje; la celebre Villa Bianca, la residenza costruita a metà Ottocento nell’attuale Vecchia Velenje, porta il suo nome. Il cognome della famiglia è rappresentato dallo stemma inserito nel muro sud del palazzo nel cortile del castello. Nel 1918 la famiglia vendette il castello ai loro parenti, la nobile famiglia italiana Coronini-Cromberg di Gorizia, che ne furono gli ultimi proprietari.

La storia della costruzione del castello è conosciuta solo in modo approssimativo. Il castello originario aveva la forma di una fortezza irregolare con una piccola torre nell’angolo nord-occidentale, e probabilmente poco dopo, se non contemporaneamente, fu costruito un palazzo stretto lungo la parte meridionale del complesso. Il castello in questa forma fu edificato a metà del XIII secolo, e i periodi successivi furono caratterizzati dallo sviluppo graduale degli spazi disponibili all’interno delle mura. Gli interventi più significativi di quel tempo furono la costruzione di una possente torre rotonda nell’angolo sud-occidentale del complesso, risalente al tardo gotico, e la costruzione delle mura dopo la metà del XIV secolo, alle quali furono poi aggiunti pilastri difensivi. Durante il Rinascimento – come indicato dalla data 1558 sulla porta d’ingresso – il castello acquisì il suo aspetto attuale. Sul lato orientale fu aggiunta una nuova ala esterna che inglobò anche la parte settentrionale del disegno originario; una parte del muro nord fu demolita e la nuova ala creò una scala che permetteva l’accesso agli interni. Nel cuore del castello furono voltate le cantine dell’ala ovest, il cortile fu arricchito da arcate e la cinta muraria tardo-gotica fu rinforzata con due torrette e una poderosa torre rotonda che conserva ancora il suo sistema difensivo nel sottotetto sporgente, definito da una serie di feritoie e gocce di pece.